Apple Card anche in Europa: quanto costerà?
Dopo il wallet Apple Pay già disponibile da diverso tempo in Italia, i servizi di pagamento offerti dal colosso di Cupertino crescono con un nuovo prodotto: la Apple card.
Il lancio della carta Apple è avvenuto nell’estate del 2019 negli Stati Uniti, ma entro la fine del 2020 si punta ad offrirla anche in Canada. Intanto è già stata registrata in Europa per cui si attende al più presto il suo approdo nel vecchio continente e in Italia. Vediamo, intanto, di cosa si tratta, come funziona e cosa serve per richiederla e utilizzarla.
Che cos’è?
La Apple card è frutto di una collaborazione tra la società Apple e la Goldman Sachs.
Si tratta di una carta di credito Mastercard associata al wallet Apple. Questo prodotto nasce sotto forma di carta virtuale ma può essere richiesta anche nella modalità fisica in titanio, per la quale Apple non ha rinunciato al rigoroso rispetto della privacy. La carta presenta infatti uno styling che potremmo definire ‘nude look’ ovvero caratterizzato solo dagli elementi essenziali: nome e cognome del titolare, logo Apple e microchip (tecnologia Chip&pin).
Sulla card non saranno presenti né il numero di carta né il codice Cvv (che saranno disponibili per il titolare nell’apposita area del wallet).
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Come funziona?
Si tratta di una carta di pagamento che può essere usata per pagare sia con il device Apple abilitato che con la carta fisica (questa solo se richiesta poiché, come detto, è facoltativa). I pagamenti potranno essere effettuati sia nei negozi fisici che sugli store online purché siano collegati al circuito Mastercard.
Sulla sicurezza non ci sono dubbi dato che per l’uso si sfruttano le stesse modalità di sicurezza di cui è dotato il device Apple (Face Id o Touch ID con le impronte digitali). In più c’è massima riservatezza anche sulle spese effettuate che non saranno registrate in archivi di Apple, ma saranno riportate solo sul dispositivo collegato al wallet.
Per la carta virtuale il pagamento avviene con tecnologia NFC (logicamente si usa l’iPhone o l’Apple Watch per procedere al pagamento). La carta fisica invece viene usata come ogni altra carta Mastercard.
Come richiederla
Secondo quanto si apprende dall’esperienza dei Paesi in cui è già disponibile, la richiesta prevede come requisiti solo il possesso di un device Apple compatibile con wallet di Apple attivo. Da questo sarà possibile procedere all’attivazione automatica della carta virtuale, oltre che alla richiesta della carta fisica, che viene spedita all’indirizzo usato nella registrazione.
Quali sono i costi?
Negli altri Paesi, al di fuori degli Usa, si potrebbero apportare delle modifiche alla politica dei costi, ma intanto, se confermata, ci troviamo davanti a una card che è gratuita sia nella gestione (non ci sono commissioni per possederla) che nell’utilizzo, al di là di tassi di cambio valuta (c’è l’impegno ad applicare i tassi minimi previsti).
Il sistema in più prevede il recupero di una parte dei soldi spesi con un cashback che premierà soprattutto gli acquisti effettuati sui prodotti Apple. Il cashback di base sarà del 2% sugli acquisti fatti con la carta con riaccredito automatico (per cui saranno poi di nuovo spendibili). Nel caso di prodotti Apple il cashback aumenta di un punto percentuale, per cui si applicherà il 3% totale. Per gli altri costi nel nostro Paese e per ulteriori dettagli ‘ufficiali’ si deve attendere che diventi operativa in Italia.
(Fonte: sito ufficiale Apple – Data: 25 agosto 2020)
Conclusioni
La Apple card sembra riuscire a mantenere quanto negli anni passati era stato promesso dalla casa di Cupertino. L’accordo con la Goldman Sachs è ambizioso ma è sostenuto da un altro colosso del sistema bancario. Tuttavia la dipendenza e obbligatorietà del wallet limita le possibilità di richiesta ed utilizzo solo agli utenti Apple.