Bitsa Card: vantaggi e svantaggi della prepagata spagnola
La Bitsa Card è una carta prepagata ricaricabile, appartenente al circuito Visa, emessa dalla società spagnola Pecunia Cards E.D.E., S.L.U, o PECUNPAY. Parliamo di un istituto di moneta elettronica regolarmente autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (numero di iscrizione nell’apposito elenco al nr 6707) e sottoposto al controllo e vigilanza della Banca di Spagna.
Anche se la società emittente è la Pecunia Cards, la distribuzione della carta è gestita da una società monegasca che prende il nome di Bitsa SALR. Un aspetto che non crea disagi in caso di problemi o bisogno di assistenza visto che il contatto esclusivo è rappresentato dalla e-mail [email protected].
Non sono previsti particolari requisiti per la sua richiesta. Ad esempio non è assolutamente richiesta la titolarità di un conto corrente o altro conto elettronico e non viene eseguita alcuna indagine sul merito creditizio. Proprio per questo può essere richiesta anche da cattivi pagatori o protestati.
Come si ottiene?
Questa prepagata può essere richiesta solo tramite la funzione presente nell’apposita app che può essere scaricata da tutti coloro che hanno un device Apple oppure Android con i seguenti requisiti di sistema (Fonte: sito ufficiale Bitsacard – Data: 21 gennaio 2020):
- per smartphone Android è necessaria la versione da 4.4 in poi;
- per i device con sistema operativo iOs si parte da almeno 11.0 in poi.
Per poter richiedere la carta occorre seguire alcuni semplici passaggi. Vediamoli assieme:
- scaricare gratuitamente l’app Bitsa da Google Play o App Store;
- Installare l’app e poi effettuare la registrazione per creare il conto elettronico di appoggio;
- scegliere username (indirizzo e-mail valido) e password necessari per effettuare tutti i login futuri;
- effettuare il login e dal menù selezionare la funzione Richiedi Carta o cliccare sul simbolo del carrello;
- scegliere il tipo di carta che si desidera richiedere tra la versione fisica e quella virtuale. Tra le due ci sono costi di richiesta differenti: la fisica costa 19,5 euro mentre la virtuale è gratuita;
- scegliere tra spedizione standard o veloce (in quest’ultimo caso si applicano sovrapprezzi che dipendono anche dalla destinazione);
- espletare la fase di verifica che prevede il ricevimento di un codice inviato all’indirizzo e-mail usato nella registrazione che va inserito nell’app (seguire come percorso: Login-> Menù -> Impostazioni -> Verifica -> inserire nell’apposito spazio il codice ricevuto via e-mail);
- seguire la procedura di caricamento della foto per il riconoscimento del richiedente (necessaria sia per la versione fisica che per quella virtuale);
- attendere che la carta arrivi all’indirizzo inserito nella registrazione nel caso della card fisica;
- effettuare l’ attivazione.
L’attivazione consiste nel collegare la carta ricevuta all’app di Bitsa, sempre dopo aver effettuato il login. Se si tratta della carta virtuale, sarà possibile procedere non appena è terminata la fase di verifica (che può richiedere anche alcuni minuti) mentre nel caso della Bitsa card fisica si deve attendere di ricevere fisicamente la carta.
Attivazione
La procedura di abbinamento, in entrambi i casi, inizia ‘cliccando’ sul simbolo + che si trova di fianco a quello del carrello:
Costi e commissioni
Nella tabella seguente riassumiamo alcune delle condizioni economiche della prepagata. I vari costi possono riguardare sia la richiesta che la gestione e l’utilizzo della carta Bitsa. C’è da ricordare che le due versioni (virtuale e fisica) sono quasi equivalenti dal punto di vista del funzionamento. Grazie all’uso di smartphone abilitati è infatti possibile effettuare pagamenti su Pos anche in caso di carta virtuale. Non è invece possibile effettuare prelievi, opportunità riservata solo alle carte fisiche.
Condizioni economiche e commissioni | Carta virtuale | Carta fisica | Costo richiesta e attivazione | gratis | 19,5€ | Sostituzione carta (perdita, sottrazione o danneggiamento) | n.p. | 6,5€ | Costi di prelievo | n.d. | a seconda dell’ATM usato | costi di acquisto in zona Sepa (online o da pos) | gratis | gratis | Acquisti in valuta diversa dall’euro |
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Costi di ricarica con bonifico | gratis | gratis |
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(Fonte: sito ufficiale Bitsacard – Data: 21 gennaio 2020)
N.B. Per alcuni acquisti effettuati on line ci potrebbe essere l’addebito momentaneo di 1 euro. Non si tratta di una commissione ma di un modo per verificare che la carta sia attiva (infatti questo importo viene riaccreditato dopo alcune ore).
Limiti di utilizzo
La carta non prevede un saldo massimo ricaricabile, il che la inserisce in quelle con ‘plafond illimitato’. Di contro ci sono limiti sui prelievi giornalieri e mensili, con differenze a seconda che si tratti di operazioni in o extra zona Sepa:- importo massimo di Prelievo di denaro presso Atm in zona Sepa: 1500 euro al giorno e 5.000 euro al mese;
- importo massimo di Prelievo di denaro presso Atm in zona extra Sepa: 1500 euro al giorno e 2.500 euro al mese.
(Fonte: sito ufficiale Bitsacard – Data: 21 gennaio 2020)
Come utilizzarla?
L’operatività della Bitsa card (con le differenze previste tra la carta fisica e quella virtuale) è abbastanza ampia. Riassumendo si potrà usare la card per effettuare:
- bonifici;
- pagamenti (online e con Pos);
- ricariche di altre carte (con Bitsapay);
- prelievi (solo la carta fisica).