Vuoi investire nel trading online? Puoi valutare questi broker

I propri risparmi vanno tutelati, per cui affidarli ai broker sicuri non è un’opzione, ma è un obbligo che si ha nei propri confronti, e verso le persone il cui benessere dipende dalle scelte economiche che andiamo a compiere.Se oggi è diventato abbastanza semplice comprendere quali siano le banche italiane più solide, e quindi non a rischio di Bail in, per individuare i broker sicuri si devono seguire alcune accortezze, che andremo a spiegare di seguito, offrendo una guida di facile uso ed applicazione pratica.

Quando si tratta di una truffa? Riconoscere i brokers “pericolosi” con i forum è possibile?

Capita di leggere, soprattutto sui forum, di traders delusi e “defraudati” dei guadagni ottenuti, e non sempre emergono in modo chiaro le motivazioni che hanno portato a parlare di “truffa” o di un comportamento scorretto dei rispettivi broker.

Andare a consultare le opinioni che i vari traders esternano sui forum facilmente raggiungibili online, per avere informazioni sui broker sicuri in opzioni binarie o forex, o in generale per fare trading azionario o su altri titoli, può offrire un valore aggiunto a un percorso di valutazione che deve essere molto più oggettivo.

Il principale problema dei forum discende dal fatto che chi parla esterna le proprie emozioni, che condizionano l’esperienza: può succedere ad esempio che non sia stato letto il regolamento e ad esempio è stata scelta una strategia che per quel broker non è ammissibile. Chi non ha ottenuto l’accredito dei guadagno ottenuti in modo non “lecito” non porrà l’accento su questo punto fondamentale, ma si limiterà ad condividere la propria frustrazione, additando il broker come poco serio o parlando addirittura del binomio “broker-truffa”.

Quindi il forum va usato solo per fare un confronto con alcuni punti riportati nelle recensioni, per soppesarne eventualmente la reale affidabilità ed imparzialità.

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Plus500 CY LTD è autorizzato e regolamentato da Cyprus Securities and Exchange Commission, offre una delle migliori piattaforme di negoziazione in CFDs, tieni presente quindi che il tuo capitale è a rischio.

Trading

Come riconoscere i brokers “pericolosi” e a rischio

Ritrovarsi con l’account chiuso o il broker irraggiungibile perché oscurato dalle autorità è purtroppo capitato a vari traders. Così come avere difficoltà per ottenere il pagamento dei guadagni accumulati. Tuttavia se si vanno a leggere queste storie si riscontrano situazioni tipo, che possiamo riassumere in:

broker senza autorizzazioni;
marchi appena affermati appartenenti a società con sedi nei paradisi fiscali.

Non teniamo invece conto del caso di guadagni ottenuti durante il trading in modo non conforme ai regolamenti.

Per quanto riguarda i due punti messi in evidenza, che sono quelli più pericolosi (poiché la probabilità che si sia davanti non a broker sicuri ma a società molto rischiose è molto alta), si tratta di problemi facilmente evitabili. Anzi superarli a monte non è complicato se si seguono delle semplicissime regole:

Prediligere i broker autorizzati, sottoposti quindi anche a vigilanza.

Questo non significa che si debba trattare di broker necessariamente italiani, e dotati di autorizzazione rilasciata dalla Consob. per quanto riguarda i cittadini che vivono nella Comunità Europea, sono da considerarsi broker sicuri perché autorizzati, tutti quelli che hanno ottenuto l’autorizzazione dalle autorità competenti nel Paese in cui la società ha la sede legale. Come nel caso della Cysec per Cipro . Quindi l’autorizzazione rilasciata dalla Cysec è valida anche per i traders italiani, perché si deve attenere alle indicazioni date dalla direttiva Mifid, che prevede condizioni uguali per tutte le autorità dei Paesi Ue. Ovviamente se la società che gestisce il broker che ci interessa ha ottenuto anche l’iscrizione nell’elenco della Consob, ciò ci offre una garanzia e una tutela in più
Provare il broker, basandosi sulla propria esperienza, per vedere se è in grado di guadagnarsi la nostra fiducia.

Lo strumento “gratuito” che ci permette di fare prove sulle caratteristiche e qualità della piattaforma è rappresentato dal conto demo. Questo difficilmente viene proposto in modo illimitato, ma spesso è sottoposto a numerose limitazioni o vincoli. Fanno eccezione: per il forex trading o quello nei Cfd il conto demo di Plus500 (l’unico usato anche dai traders esperti per poter provare strategie nuove), mentre per le opzioni binarie si segnala quello di Iq Option. Se piace un broker che non prevede un conto demo illimitato, allora è meglio iniziare con brokers che prevedono depositi minimi molto bassi, e la possibilità di investire realmente piccole cifre. Ovviamente la soluzione del conto demo andrebbe sempre preferita.
Ai primi problemi non supportati da questioni tecniche, come per i prelievi non andati a buon fine in modo poco chiaro è meglio cambiare aria.

Bisogna accertarsi di non aver avuto un comportamento contrario al regolamento di uso della piattaforma (questo andrebbe sempre letto in modo completo, spendendo qualche minuto del proprio tempo). Se si è dalla parte della ragione, e si tratta di un broker autorizzato bisogna rivolgersi alle autorità di vigilanza. Tuttavia l’iter può essere lungo, e complicato nel caso in cui non si abbia assistenza in lingua italiana. Quindi se non si conosce bene una lingua straniera e non è prevista assistenza nelle lingue che si conoscono bene, allora è forse meglio mettersi a cercare un broker che risponde meglio alle proprie necessità. I broker sicuri lo possono essere al 100% se non si hanno problemi gravi di comunicazione, altrimenti i fraintendimenti possono creare problemi molto più grandi.

Mai accumulare cifre elevate sui conti, ma provvedere a prelievi periodici.

Considerate le politiche di margine adottate dal broker, e il budget che si ha per poter portare avanti una strategia di trading, tutto ciò che eccede lo stretto necessario andrebbe prelevato. Qui però bisogna fare attenzione a due voci: l’importo minimo prelevabile e il costo o commissioni applicate. Alcuni broker permettono di prelevare senza grandi limiti in modo gratuito (si devono eventualmente considerare le commissioni applicate dal gestore del metodo di pagamento scelto); altri prevedono un numero limitato di prelievi gratis e poi applicano commissioni. Infine ci sono quelli che impongono entrambe le limitazioni.