Carta prepagata virtuale: comodità e garanzia di sicurezza

La carta virtuale è una tipologia di carta prepagata (da non confondere quindi con la carta di credito) dove la materialità non è prevista e da questa caratteristica prende, appunto la denominazione di “carta virtuale“. Può avere le caratteristiche di una ‘gift card’ oppure appartenere alla tipologia delle “ricaricabili” anche se tale terminologia non deve confondere nel tipo di impiego che sarà sempre “usa e getta”.

Tali carte sono emesse dai diversi istituti bancari ma anche da società autorizzate come Istituti di moneta elettronica. In estrema sintesi si tratta di una carta di debito prepagata emessa, solitamente, in modo istantaneo sotto forma di un codice univoco che è collegato a un importo specifico, e che permette di effettuare acquisti esclusivamente on line (vedi anche Visa Entropay). Soprattutto nel caso dei conti elettronici (o wallet), spesso la carta virtuale viene emessa subito e se si vuole anche una carta fisica questa andrà richiesta e si dovrà pagare il costo di emissione.

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Differenza tra le ricaricabili e le gift

Le carte prepagate virtuali di tipologia ‘ricaricabile’ sono di norma delle carte virtuali che sono generate grazie alla titolarità di un conto elettronico, dal quale vengono spostati una parte dei fondi per fornire il plafond di spesa della carta stessa. Solo in questo senso va considerata la definizione di ricaricabile, in quanto la carta virtuale è “ricaricata” di un importo tramite spostamento di denaro da un altro rapporto collegato. Ricapitolando per la creazione della carta virtuale si ha quindi bisogno:

  • di un conto elettronico o un conto corrente con Internet banking che prevede questa possibilità (un esempio storico lo troviamo con Ing Direct);
  • la titolarità di una carta prepagata fisica, di norma una carta conto (che è dotata appunto di un servizio di internet banking per la gestione) che prevede la possibilità di ‘emettere’ anche un certo numero di card virtuali.

La modalità di generazione di queste carte passa attraverso le apposite funzioni messe a disposizione dal conto o carta collegata. La forma è sempre quella di un codice il cui uso potrà avvenire in una sola soluzione oppure in più tranche. In base al decreto legislativo 90/2017 (Direttiva Antiriciclaggio) si tratta comunque sempre di carte nominative.

Le gift card hanno sempre la stessa funzione usa e getta. Non possono invece essere ricaricate ed hanno un importo predefinito proposto in varie ‘taglie’. Di contro l’uso avviene sempre tramite assegnazione di un codice univoco. Queste carte sono di solito acquistate online e vincolate all’uso su siti convenzionati o direttamente collegati all’emissione della tipologia di card (un esempio si ha con le “ricariche” per Playstation, Xbox ed i vari servizi Pay Tv). Dato il tipo di uso possono essere anonime.

Quali sono i vantaggi?

L’utente comodamente da casa può richiederne online l’emissione ed utilizzarla solitamente subito.

Un esempio era la Carta Genius Card web (in data 31/10/2017 non più presente sul sito ufficiale Unicredit): i titolari di un conto corrente Unicredit potevano richiederla on line. Istantaneamente era poi rilasciato PAN (la numerazione della carta), scadenza , CVV.

disegno di telefono e carta

Anche nell’offerta di prodotti di Poste Italiane è stata presente fino a un po’ di tempo fa la versione virtuale della Postepay che possedeva alcune caratteristiche simili alla Genius Card Web. Tuttavia a seguito della suddetta direttiva sull’Antiriciclaggio da luglio tutte le Postepay al portatore non possono essere più usate. In quest’ottica per trovare prodotti simili bisogna guardare soprattutto a prodotti emessi da Istituti di moneta elettronica esteri, oppure se si vuole fare un pagamento online più sicuro, sfruttare i servizi di pagamento con OTP che generano sempre codici di utilizzo in una sola transazione.

Riassumendo, le carte prepagate virtuali sopperiscono a diverse necessità: quella di avere una ricaricabile istantanea, oppure la necessità di effettuare transazioni in tutta sicurezza con carte virtuali “usa e getta“. Di contro ad oggi vi è una discreta difficoltà nel reperirle ed in generale permettono pagamenti solo di importi contenuti.

Quanto costa?

I costi correlati all’emissione di questa tipologia di carta sono invece in genere contenuti e solitamente corrispondono alle commissioni di ricarica o ad un canone annuo che, chiaramente cambia da emittente ad emittente. Le gift card generalmente non hanno costi diretti sull’acquisto della carta, ma ci possono essere costi indiretti legati all’operazione di “ricarica” del servizio che si va ad acquistare.

Come funzionano?

Oramai l’operatività delle carte virtuali è pressoché completa. Anche perché le carte prepagate virtuali sono quasi sempre ‘materializzate’ grazie all’uso dell’app collegata a esse e al conto elettronico ‘accessorio’. In questo modo è possibile fare acquisti sia online che in negozio in quest’ultimo caso in modalità contactless tramite tecnologia NFC. Non solo, nel caso delle banche dotate di ATM Smart le card virtuali permettono anche di prelevare. In che modo? Grazie al codice riportato sullo smartphone. In conclusione non sono carte fisiche in senso stretto ma possono essere usate con poche restrizioni, rispetto alle carte fisiche. Un esempio lo abbiamo con la carta ricaricabile Fineco, ma non solo. Ecco alcuni esempi.

Esempi di carte virtuali

Neteller+

carta neteller+

Se si ha un conto elettronico Neteller verificato si possono richiedere fino a 5 carte virtuali Neteller+, che è una vera e propria Virtual Prepaid Mastercard. Come costi la prima carta virtuale richiesta è gratuita, poi si deve pagare un costo di 2,5 euro per ogni carta successiva. La modalità per ottenere le carte Neteller+ sono semplici, in quanto basta cliccare su Carte Net+ e cliccare su Aggiungi una carta, quindi scegliere la valuta, il nominativo e l’importo.

(Fonte: sito ufficiale Neteller – Data rilevazione: 12 agosto 2023)

Soldo: la virtuale nel business

I titolari delle carte Soldo Business possono emettere versioni di Soldo Virtuali. Ovviamente bisogna avere già un conto Soldo Business attivo, indipendentemente dal tipo (sia quello pensato per chi ha bisogno di poche carte per sé e per qualche collaboratore che quello destinato alle aziende con servizi personalizzati e un numero di dipendenti superiore a 30).

(Fonte: sito ufficiale Soldo – Data rilevazione: 12 agosto 2023)

Yap: la vera prepagata virtuale

Yap è un’applicazione, un sistema di pagamento e una carta prepagata virtuale, tutto all’interno dello stesso software che è di proprietà e sotto la gestione di Nexi. Il suo uso è possibile tramite l’omonima app che va installata sul proprio smartphone. Tra le sue particolarità c’è la possibilità di uso anche a chi ha compiuto 12 anni (quindi non solo maggiorenni).

Per approfondimenti: YAP.

(Fonte: sito ufficiale Soldo – Data rilevazione: 12 agosto 2023)

e-Postepay

schermo app postepay

Concludiamo con la proposta di Poste Italiane sottolineando subito come non sia più possibile richiederla dal 19 giugno 2018. La carta virtuale di Bancoposta offriva la possibilità di effettuare acquisti online presso gli store convenzionati con MasterCard fino ad un max di 2500€ all’anno e con un limite di 999€ per singola transazione.

Con e-Postepay era possibile ricaricare la carta nei seguenti modi:

  • presso gli uffici postali, tabaccai e punti vendita SISAL;
  • con SIM PosteMobile abilitate;
  • presso gli ATM abilitati;
  • dal sito ufficiale di Poste Italiane.

(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data rilevazione: 12 agosto 2023)

Approfondimento: Bitsa Card e Postepay Digital.