Sul funzionamento della carta di credito

In questa sezione troverai tante indispensabili informazioni sul funzionamento delle carte di credito.

Pagamenti: soggetti coinvolti

Quando si effettua un pagamento con carta di credito si aziona un processo autorizzativo che coinvolge i seguenti soggetti:

  • Issuer: è il termine con cui si identifica l’istituto emittente della carta. Questo, mediante apposito contratto, concede al titolare una cifra spendibile mensilmente denominata “plafond”.
  • Merchant: è l’esercente presso il quale viene effettuato il pagamento. È convenzionato con un determinato acquirer grazie al quale è abilitato ad accogliere compensi tramite carta. Il pos (point of sale) può essere fornito dall’ente acquirer.
  • Acquirer: è l’istituzione bancaria che, attraverso un contratto specifico, ha fornito all’esercente (merchant) gli strumenti per poter accettare i pagamenti. Tali strumenti sono un pos (point of sale) in caso di negozio fisico. Una piattaforma di e-commerce in caso di esercente e-commerce o un pos MO-TO in caso di esercente per corrispondenza. MO-TO sta per “mail order/telephone order
  • Circuito di pagamento: è il concedente internazionale di licenza, mediante il proprio network, gestisce le richieste e autorizzazioni connesse all’acquisto.

Dettaglieremo la complessa fase di autenticazione in una sezione apposita.

Caratteristiche tecniche e standard internazionali

Materialmente, le carte soddisfano i requisiti disposti dalla normativa ISO/IEC 78107810:2003, ovvero sono prodotte secondo le seguenti misure: 85,60mm x 53,98mm x 0,76 mm (spessore).

Al fine di rendere più sicuro questo mezzo di pagamento, dal viene introdotto l’uso del microchip sulle carte di nuova emissione per garantire una maggiore sicurezza.

L’utilizzo di carte con microchip inibisce parzialmente l’intercettazione di dati; tuttavia, recentemente, anche la sicurezza di questo dispositivo è stata messa in discussione. Dal 2005 è obbligatorio per gli esercenti munirsi di appositi terminali per l’accettazione di carte a microchip.

In alcune parti del mondo (soprattutto negli USA) la migrazione da banda magnetica a microchip è ancora in corso, infatti, la maggior parte delle carte contraffatte in circolazione provengono da paesi dove la migrazione non è ancora completata.

Il significato dei numeri sul fronte della carta di credito

Il sistema utilizzato per la numerazione delle carte di credito risponde allo standard ANSI X4.13-1983.

La numerazione delle carte di credito (detto anche PAN internazionale) è composta solitamente da sedici cifre, in casi particolari possono essere tredici.

Ognuna di queste cifre ha un suo significato. Prenderemo in considerazione lo standard a sedici cifre (il più utilizzato dagli emittenti).

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La prima cifra indica il circuito di appartenenza, in particolare:

  • 3- 37 per American Express o 36 per Diners Club;
  • 4 per Visa;
  • 5 per Mastercard;
  • 6 per Discover Card.

Le prime sei cifre di una carta di credito sono dette in gergo tecnico “bin range” ed identificano l’ente emittente.

Dalla settima alla dodicesima cifra avremo il numero di conto che identifica la carta in modo univoco.

L’ultima cifra é detta cifra di controllo.

American Express adotta una numerazione a 15 cifre.

Le carte American Express hanno una numerazione strutturata differentemente, le prime due cifre, proprie del circuito, possono essere 34(vecchie carte) o 37, la terza e la quarta cifra indicano il tipo e la valuta, dalla quinta alla quattordicesima indicano il numero di conto, mentre la quindicesima cifra é quella di controllo.