iCard conto e carta Visa: opinioni e condizioni
iCard AD fa parte degli istituti di moneta elettronica con regolare licenza rilasciata dalle autorità competenti dalla Ue (con licenza BNB n.ro 4703-5081) e risulta partner dei principali circuiti quali MasterCard e VISA, JCB, American Express, UnionPay, Bancontact e Borica. iCard è anche il nome del wallet digitale gestito dalla società omonima che tratteremo all’interno di quest’articolo.
(Fonte sito ufficiale iCard in data 14 settembre 2018)
Principali caratteristiche del conto
Come tipologia di “conto” ci troviamo davanti a un normale wallet digitale che, avendo un Iban unico, permette di ricevere accrediti e di fare trasferimenti (tra le più recenti novità introdotte quelli Sepa) o pagamenti. Per quest’ultimi c’è la possibile combinazione del conto con carte prepagate che possono essere virtuali oppure fisiche (il circuito scelto è quello della debit Visa).
Per la versione del conto business non ci sono particolari differenze rispetto alla versione per i privati, tranne la presenza dei servizi ad hoc per permettere l’uso del conto digitale per ricevere pagamenti (approfondimento: Carta prepagata business). In quest’ottica sono previsti sistemi di pagamento riferiti all’e-commerce per la vendita online oppure per i pagamenti con pos.
Ovviamente in fase di registrazione, per la creazione dell’account bisogna decidere si aprirà il conto come Business oppure come conto per privati. In entrambi i casi per la gestione del conto c’è il servizio di internet banking che è integrato al conto, con accesso tramite login (con le credenziali usate in fase di registrazione). L’accesso e la gestione del conto può essere fatta da pc oppure da smartphone tramite app.
Nel caso di accesso e registrazione dell’account da app è innanzitutto necessario verificare la compatibilità con il proprio sistema operativo. Nel particolare al 14 settembre 2018 è richiesto:
- per android da sistema operativo 4.4;
- per ios da 10.0.
Registrazione e assistenza
Fatta la scelta sul tipo di conto che si vuole aprire (ovvero quello business oppure quello personale), la procedura da seguire è molto simile. Logicamente in caso di selezione su “Richiedi conto Business” è necessario inserire dei dati relativi all’attività che non sono richiesti per la versione destinata ai privati. La versione business permetterà inoltre di scegliere l’acquisto di un pos mobile da abbinare al conto iCard.
Per procedere alla registrazione, l’app diventa fondamentale: infatti anche se si fa partire la procedura da pc si viene comunque rimandati all’installazione dell’app. Come si vede dalla nostra prova effettuata il 14 settembre 2018 da pc è solo possibile inserire il proprio numero di telefono per ottenere un link inviato allo smartphone che permetterà quindi il download dell’app.
In funzione di quanto appena detto una procedura potrebbe essere:
- ricerca dell’app nel proprio store o con Amazon;
- download dell’app sullo smartphone che verrà usato per la gestione di iCard;
- creazione dell’account tramite registrazione sull’app;
- login con le credenziali create (che rimarranno sempre le stesse anche per accesso da pc).
Qualora si avesse la necessità di ottenere assistenza si hanno invece due strade da seguire, rappresentate da:
- chiamata al numero: +44 20 3129 1213
- invio di un’e-mail all’indirizzo: [email protected].
Quanto costa?
Il conto elettronico è a costo zero, dall’apertura alle gestione fino alla chiusura. Bisogna però considerare i costi e le commissioni che sono legati al tipo di uso che se ne fa, che al di là delle opinioni personali, possono renderne oggettivamente più o meno vantaggioso l’impiego. Quindi sinteticamente vediamo ciò che non prevede costi e ciò che invece sicuramente porterà a un esborso più o meno ‘oneroso’. Iniziamo con ciò che è gratuito:
- Pagamenti NFC
- Carta Visa
- Creazione account iCard con IBAN
- Pagamenti (online o su pos con le cards virtuali e non)
- Tenuta wallet
- Trasferimenti da wallet alle carte
- Nr. 2 iCard virtuali
- Accrediti sul conto elettronico
(Fonte sito ufficiale iCard in data 14 settembre 2018)
Nel caso si desiderino altre cards rispetto a quelle comprese nella ‘gratuità’ ci sono dei costi fissi da sostenere e cioè:
- Carta virtuale in più: per ognuna 1 euro di costo
- Carta Visa in più: per ognuna 1 euro di costo
- Gift card: ogni carta costa 1 euro
(Fonte sito ufficiale iCard in data 14 settembre 2018)
Costi carta fisica Visa
Veniamo ora all’utilizzo della carta fisica per i prelievi. A seconda dell’impiego della carta iCard si devono considerare sia i costi fissi che le commissioni variabili. Le possibili alternative sono riassunte come segue:
- Prelievo contanti ATM in zona Ue: 2,00€
- Prelievo contanti ATM in zona extra Ue: 3,00€
- Prelievo contanti tramite POS: 1% + € 3,00 – con un Min. 5,00€
I massimali che si hanno sulla carta sono:
- Plafond complessivo di 50.000 euro;
- Importo massimo per un pagamento 15.000 euro;
- Importo massimo trasferibile: 15.000 euro.
(Fonte: sito ufficiale iCard – Data: 14 settembre 2018)
N.B. Entro questi importi, attraverso il proprio account, c’è possibilità di personalizzare i vari massimali di spesa oltre che bloccare la carta ‘in toto’.
Costi di ricarica
Per comprenderne la reale convenienza ci sono infine da considerare i costi di ricarica che dipendono dal sistema e dal circuito usato:
- Con carta Visa o Mastercard emesse nell’UE: commissione pari allo 0,5%, con un minimo 0,10€;
- Con carta Visa o Mastercard non emesse nell’UE, oppure JBC: commissione pari allo 0,5%, con un minimo 0,75€;
- Trasferimento Sepa Credit Transfert istantaneo: 1€
- Bonifico bancario internazionale: da 50 centesimi
(Fonte: sito ufficiale iCard – Data: 14 settembre 2018)