Kalixa Pay: conviene davvero?
Una nuova tendenza che sta arricchendo il panorama di carte ricaricabili prepagate è quella di mettere a disposizione, al momento dell’attivazione della card, sia una classica carta che un conto online che ne semplifichi la gestione.
Circuito | Mastercard |
Emittente | Kalixa Pay Limited |
Come si ottiene? | Filiale |
Con la carta Kalixa Pay, emessa dalla Kalixa Pay Limited, si è quindi automaticamente titolari di un account e-wallet gratuito, che con il primo login permette anche l’attivazione del servizio. Questa card, così come avviene anche con la Viabuy viene rilasciata senza alcun controllo di affidabilità creditizia, ma rispetto alla concorrente non presenta il number card in rilievo.
Prepagate
- Hype Start
- Hype Next
- Hype Plus
- Conto Tascabile CheBanca
- Viabuy
- Carta N26
- Genius Card
- Prepagata Widiba
- Carta Hello Free
- Carta prepagata MasterCard Ing Direct
- MPS Spider
- Carta Like Ubi Banca
- Carta Jeans
- Postepay
- Carta Chiara
- Lottomaticard
- Neteller Card
- Carta prepagata Paypal
- Carta Conto BPER
- Carta prepagata gratuita
Costi e modalità di ricarica
La prima spesa è quella di emissione fissata a 4,95 euro. Non c’è un canone mensile (si tratta solamente di una ricaricabile prepagata pura e semplice, pensata soprattutto per gli acquisti online, un pò come una Postepay, ma che funziona sul circuito Mastercard), a meno che non venga movimentata: nel caso di mancato utilizzo per 6 mesi consecutivi dell’account o della card, si paga un costo di 99 centesimi al mese.
I prelievi in Italia costano 1,75 euro mentre quelli non nazionali costano 2,25 euro. Il plafond massimo di cui è dotata è di 9 mila euro, ma il limite di prelievo mensile è di 3000 euro (non è previsto limite di spesa). Per la ricarica non ci sono spese se fatta con bonifico o internet banking, altrimenti:
- 1,75 euro se si usano carte Visa o Mastercard;
- 3 euro con impiego di Skrill.
Conclusioni e opinioni
Con un prodotto come la Kalixa Pay card, basarsi su una semplice “review” non è di grande aiuto, specialmente se si parte dal presupposto che rappresenta un prodotto “fermo”. Infatti nonostante le premesse, e la volontà palesata dalla società emittente di “rivoluzionare” il mondo dei pagamenti, di fatto ci si trova davanti a una prepagata che non fa certo ‘arrossire’ molte card proposte da banche nostrane, quindi più semplici da gestire specialmente nel caso di assistenza (punto critico per la Kalixa pay e account).
A questo si aggiunge il fatto che senza preavviso la società emittente ha deciso di bloccare (senza comunicare per quanto tempo) le richieste di emissione, dipingendo uno scenario che manca di chiarezza e prospettive.