N26 standard: ti spieghiamo quanto costa davvero
La versione base del conto N26 è legata a N26 Standard che presenta subito una peculiarità: a differenza degli altri conti N26 che hanno un canone, la versione Standard offre la carta gratuitamente, sempre su circuito MasterCard, ma solo nella versione virtuale. Vediamo più nel dettaglio le altre differenze e soprattutto quali rinunce bisogna fare per avere un prodotto ‘a canone zero’.
Indice articolo
Caratteristiche e costo della versione standard
Come appena accennato la N26 Standard rientra tra i prodotti a zero canone, ma bisogna accettare una serie di limitazioni. Per esempio chi vuole una carta fisica ne deve fare richiesta e sostenere un costo di 10€ una tantum. Ovviamente bisogna considerare altri limiti perché se il conto dovesse superare i 50 mila euro si va incontro all’applicazione di commissione come ‘diritti di custodia. La carta di debito associata al conto, sia nella versione fisica che in quella virtuale è una carta di debito internazionale ed è quindi fruibile facilmente anche all’estero.
Parliamo quindi di differenze notevoli rispetto agli altri conti N26. Ovviamente la N26 Standard non beneficia di alcuna copertura assicurativa. Dal foglio informativo invece si rimane su un massimale di spesa di 30 mila euro giornaliero, settimanale o mensile, come per le altre carte, ma a differenza di quelle associate a N26 smart, You o Metal, qui solo i primi tre prelievi al mese sono gratis, poi si paga una commissione di 2€ per i prelievi in euro, mentre per quelli in valuta diversa si aggiunge anche la commissione di cambio valuta (pari a 1,70%).
Il limite di prelievo è di 1000 euro al giorno ma entro un massimo di 2000 settimanali. I bonifici non istantanei sono gratuiti, ma quelli istantanei hanno una commissione di 0,99 euro per operazione. Invece per trasferimenti con Money bean, e disposizioni permanenti di bonifico e SDD ci si allinea agli altri conti, avendo sempre il costo pari a zero.
Come detto la carta fisica ha un costo di 10 euro per l’emissione, che si devono pagare anche in caso di richiesta di sostituzione e rinnovo, ma non è possibile richiedere una carta aggiuntiva.
Quindi la situazione è cambiata rispetto a qualche anno fa in cui la versione N26 Standard puntava a una carta con grandi limitazioni (il plafond era di 2500 euro complessivi) in quanto si è passati da una carta appoggiata a un conto elettronico, a un vero e proprio conto corrente che ha associata una carta di debito, che tuttavia spinge verso una serie di limitazioni che non sono presenti negli altri conti sempre di N26 Bank.
(fonte sito ufficiale N26 Bank: data 20 settembre 2024)
Apertura del conto
Le procedure di apertura del conto sono le stesse per ogni conto ovvero:
- si deve scaricare l’app sul proprio smartphone con sistema operativo iOs (da 15.0 in poi) o Android (da 8.0 in poi). Quindi si devono compilare gli spazi obbligatori con i dati anagrafici, di residenza e indirizzo di corrispondenza, quindi si inseriscono le foto dei documenti, si sfrutta la firma elettronica con OTP e si fa riconoscimento tramite la video chiamata;
- oppure si parte da PC ma per inserire il numero di telefono dove arriva il link che rimanda poi al proprio store per scaricare l’app N26.
La gestione del conto può essere fatta sia da app che online da internet banking (pc) usando sempre le stesse credenziali. Tuttavia è necessario avere uno smartphone compatibile per poter procedere all’apertura del conto.
Attenzione: essendo oggi un vero e proprio conto corrente associato a una carta di debito (e non un mero wallet), N26 fa una valutazione del merito creditizio, per cui l’apertura del conto non può essere più data per automatica.
Servizi accessori
Il conto e la carta N26 Standard, come già detto, portano a delle rinunce, che sono anche legate agli spaces (salvadanai per accantonare somme in base a proprie esigenze, progetti, ecc). Nel caso della versione Standard infatti non si ha accesso a questo utile servizio. L’unico plus che si ha, al pari degli altri conti N26 è legato alle statistiche che categorizzando le spese aiutano nella gestione del proprio denaro.
(fonte sito ufficiale N26 Bank: data 20 settembre 2024)
Conclusioni
La versione N26 standard si affianca a un normale conto corrente, con pochissimi servizi accessori e la pecca di dover richiedere la carta di debito. Di contro i costi legati alla gestione sono contenuti e comunque anche se la N26 Bank non è italiana, si ha un Iban italiano associato al conto. Il servizio clienti è anch’esso in lingua italiana, sia nella versione chatbot (automatica) che con operatore.