Formula di Luhn e la sicurezza della carta di credito: il controllo del numero a sedici cifre
Chi usa una carta di credito in modo abituale fa dei movimenti ormai automatici, conoscendone bene la sostanza sia come forma che come indicazioni che devono essere riportate sulla carta (anche per appurare che questa non è stata soggetta a manomissioni di qualsiasi tipo). In realtà, quando si richiede una carta di credito alla propria banca, non ci si deve preoccupare della effettiva regolarità di quest’ultima, visto che ci si rivolge effettivamente alle società emittenti, come ad esempio Cartasì, oppure American Expess, ecc.
Ma per le carte di credito “anonime” che normalmente arrivano da siti stranieri o da prodotti meno conosciuti, come fare per essere tranquilli sull’autenticità della carta? Non bisogna inoltre tralasciare il fatto che le carte di credito sono spesso al centro di truffe, tra furti e frodi, che non necessariamente colpiscono gli acquisti tipicamente online, considerati meno sicuri solo per la mancanza di un referente “fisico”.
Quindi entrare in possesso di una carta di credito con un numero identificativo e tutti i relativi codici veramente autentici, e non frutto di clonazioni, può essere un primo passo vero la serenità di possesso e di impiego. Come accertarsene? Utilizzando semplicemente degli appositi algoritmi, tra i quali il più usato è l’algoritmo di Luhn (o anche detto modulo 10).
Il funzionamento dell’algoritmo di Luhn per la scoperta del numero della carta di credito: autentica o clonata?
Lo scopo di questa formula (che prende il nome dal suo ideatore) è scoprire se il numero identificativo (nella fattispecie di una carta di credito) è “autentico” oppure se nella sua creazione si sono verificati degli errori. Il calcolo avviene tramite il paragone del risultato con un numero che è lo zero: se il risultato della formula è zero si tratta di un numero identificativo autentico, se è un qualsiasi numero diverso allora è stato generato un errore, che può essere sintomatico di una clonazione.
Come si calcola la formula di Luhn
Basta prendere il numero impresso sulla carta, quello a 16 cifre, e moltiplicare i numeri che si trovano nella posizione pari per il numero 2, partendo da destra verso sinistra, per cui la prima cifra che viene moltiplicata è la penultima, la seconda è la quart’ultima, e così via. I valori ottenuti che devono essere ad una cifra (per cui quando sono a 2 cifre si sommano ulteriormente tra loro) vengono addizionati con i numeri che si trovano nella posizione dispari, partendo dal numero di controllo. Se la somma finale è pari ad un numero che finisce con lo zero, il codice è autentico, atrimenti c’è un errore.
Per approfondire l’argomento ti consiglio di leggere l’articolo “Carta di credito: come funziona?”.