Transazione rifiutata con carta di debito: attenzione alle truffe!
Quando si decide di effettuare il pagamento con una carta di debito, che abbia logicamente la sufficiente copertura sul conto corrente, può sembrare strano vedersi rispondere con una transazione negata. Di fatto le cause perché ciò possa succedere sono molteplici, ma non sempre i reali motivi sono di immediata individuazione.
Fermo restando che la cosa migliore da fare è sempre quella di andare a fondo della faccenda, non dando per scontato che i soldi non siano stati effettivamente tolti (o risultino “sospesi”) rivolgendosi al proprio servizio clienti (Bnl, Unicredit, Ing direct, ecc) e, se necessario, anche all’emittente (se si tratta di una multifunzione carta di credito più carta di debito), vediamo quali possono essere le principali motivazioni, al di là del superamento della disponibilità sia sulla carta di debito (giornaliera, mensile) che del conto stesso.
1-Movimenti non contabilizzati
Se la disponibilità dipende in parte da un accredito non ancora contabilizzato (capita molto spesso con il deposito degli assegni), oppure se ci sono delle voci di spesa che risultano ancora non contabilizzate (quindi ancora non concretizzate in uscita di denaro), allora non si ha effettivamente la riserva necessaria a copertura di quella spesa. In questo caso le alternative sono quelle di controllare l’effettiva disponibilità che si ha in quel momento, ed effettuare un pagamento inferiore.
2-Blocco carta per rischio di clonazione
Può succedere che gli organi preposti (ad esempio la guardia di finanza), dispongano il blocco della carta anche se l’utente non si è accorto del rischio o avvenuta clonazione (vedi anche Carta di debito clonata). Generalmente dovrebbe esserci una comunicazione, ma nella pratica molto spesso ci sono dei disguidi. In questi casi si può vedere se non ci siano stati errori sull’individuazione della carta prima di richiederne la sostituzione.
3-Circuito differente o ente non disponibile
Il fatto che si sia titolari di una carta di debito che non funziona solo sul circuito Pagobancomat e Bancomat, può portare a dei disguidi, spesso legati al tipo di pos utilizzato (accade ad esempio per quelli che funzionano su V-Pay e Maestro). In questi casi ci può essere una situazione di transazione rifiutata carta per il semplice fatto che non corrispondono i circuiti. Nel particolare ci sono due ipotesi:
- il sistema ha riconosciuto automaticamente il circuito come carta di credito ma è stato detto all’esercente che si tratta di una carta di debito;
- il pos non riconosce automaticamente il circuito, ma è l’esercente che lo indica in maniera errata.
In entrambi i casi è sufficiente procedere selezionando la funzione “carta di credito” (situazione molto comune nel caso dei Postamat), anche se la transazione verrà di fatto processata come una normale carta di debito.