Banda dei Bancomat in azione: ecco i metodi che utilizzano in Italia
Nell’ultimo anno si è intensificata l’azione di vere e proprie bande organizzate che rubano o fanno saltare le cassaforti degli Atm dei bancomat per poi svuotarli in tutta calma lontano dal luogo dell’atto criminoso. Tuttavia la consequenziale intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine ha reso numerose bande più prudenti almeno nei tempi.
Approfondimenti e News
- Bancomat
- Truffe bancomat
- Bancomat clonato
- Bancomat scassinati
- Banda del bancomat in azione
- Bancomat estero
Sembrano quindi lontani gli episodi che hanno, pochi mesi fa, disseminato il panico tra i passanti, in cui quattro persone (almeno secondo i testimoni) tutte mascherate, hanno forzato in pieno giorno due bancomat, uno a Peseggia e l’altro a Mestre,scassinando le casse automatiche delle filiali del Credito cooperativo di Peseggia e di Banca Intesa, probabilmente utilizzando del gas, e fuggendo poi a bordo di una autovettura di media cilindrata di colore scuro.
Gli ultimi furti sono infatti avvenuti sempre nelle ore notturne e preferibilmente proprio nel cuore della notte. Tra le bande con il maggior numero di reati c’è quella che opera nella zona del torinese, nota anche come banda delle “poste” (o del carro attrezzi), che recentemente ha preso di mira un bancomat Unicredit. Il modus operandi è sempre lo stesso: viene rubato un carro attrezzi, usato per sfondare l’Atm e prelevare la cassaforte collegata all’Atm stesso, che poi viene ritrovata svuotata insieme al carro attrezzi abbandonato in zone poco lontane dal furto. I carabinieri sono anche in questo caso intervenuti nel giro di pochi minuti, ma non hanno trovato più nessuno.
Un altro caso in cui l’azione criminosa è riconducibile sempre alla stessa banda è quella avvenuta nella zona tra Modena, Reggio e Ferrara ed in questo caso il ‘modus operandi’ si basava nel far saltare i bancomat. La banda di malviventi è stata quasi catturata da una pattuglia di carabinieri, che ha fermato la loro auto, una Bmw 3000, ed ha costretto i quattro fuggiaschi a far perdere le proprie tracce nella campagna.
Continua invece a colpire, con elevati bottini, la gang di ladri che opera nella zona di Moncalieri e nell’astigiano, composta da tre malviventi. Questi, nel loro ultimo colpo, sono riusciti ad intascare oltre 60 mila euro. Anche in questo caso il metodo più usato è quello del gas acetilene.